Haute Route Alps: Luca Vergallito vince l’edizione 2022!

Haute Route Alps: Luca Vergallito vince l’edizione 2022!

30 Agosto 2022, Italia

Un evento impegnativo.  7 giorni, 6 tappe, 792 km, 21.300 metri di dislivello. Questa è la Haute Route Alps, una iconica sfida sulle strade delle Alpi italiane e francesi.  Oltre 400 ciclisti provenienti da ogni parte del mondo hanno affrontato i colli più epici della storia del ciclismo; Lombarda, Agnello, Izoard, Les 2 Alpes, Glandon, Loze e Cormet de Roselend.  Il nostro Luca ha impresso un ritmo pressante alla gara conquistando il podio assoluto.  Grazie a lui il nostro Team si è confermato ancora una volta protagonista nel panorama delle corse amatoriali.

Abbiamo raccolto da Luca alcune riflessioni sulla sua esperienza e nel corso dell’intervista sono emerse delle sorprese!  Ecco un estratto della chiacchierata.

 

 

Luca, hai compiuto una grande impresa! Perché hai scelto una competizione così dura?

 

Ho scelto la HR Alps 2022 perché è difficile trovare nel mondo amatoriale una gara a tappe, qualcosa di differente da una gara di un giorno! Poi è una competizione molto dura, con parecchio dislivello e credimi anche per me – che sono molto allenato – è stata una sfida molto impegnativa anche dal punto di vista mentale.

Inoltre, ho avuto la possibilità di vedere un sacco di posti nuovi e conoscere “colleghi” provenienti da tutto il mondo che condividono la mia stessa passione!

 

Come ti sei preparato e come hai gestito i giorni di gara Luca dal punto di vista fisico e alimentare?

 

Considera che ben 7 giorni di tappe non possono essere improvvisati. Negli ultimi due mesi ho pedalato molto per abituare soprattutto il mio organismo al recupero completo, giorno per giorno. Devo ammettere che risiedere e pedalare in Valtellina mi ha dato quello spunto in più, permettendomi di mantenere un costante livello di intensità per tutta la competizione.

Dal punto di vista alimentare ho posto molta attenzione al reintegro (ho bruciato una media di 4.000 kilocalorie al giorno). Anche l’alimentazione va allenata! A livello pratico ho ingerito grandi quantità di carboidrati grazie a riso con fruttosio a colazione, pasta a cena e zuccheri semplici contenuti nei gel che in gara assumevo ogni ora.  I grassi, perlomeno per me, non sono così importanti e ho evitato alimenti ricchi di fibra che provocano quella fastidiosa sensazione di gonfiore.

Hai un segreto da svelarci?

 

Si! Sono un goloso mangiatore di quelle caramelle gommose a forma di animaletto che piacciono tanto ai bambini (e non solo) e ogni giorno ne ho divorate da 2 a 3 pacchetti!

 

Luca, hai sbaragliato i tuoi avversari su una Officine Mattio SL Disc. Quali sono stati i criteri che ti hanno spinto a selezionare quel modello?

 

La SL è il telaio di casa OM più leggero e più indicato alla salita. Ogni giorno abbiamo affrontato oltre 3.000 mt di dislivello e ho ritenuto la SL la bicicletta più adatta a questa sfida. In salita è l’ideale per i rilanci e la trovo molto stabile in discesa, mi da sicurezza!

Officine Mattio mi ha preparato una bicicletta con un peso di 7,100 Kg nella mia taglia 58: un ottimo risultato.

 

 

Luca adesso parliamo della gara. Quali ricordi ed emozioni ti sei portato a casa? 

 

La Haute Route Alps 2022 è un evento organizzato molto bene.  Considera che il format è diverso da una granfondo; innanzitutto, vi sono diversi tratti con il tempo neutralizzato e a traffico aperto. In questo modo ho potuto anche godermi il panorama dei luoghi attraversati! Questa è una formula che mi piace.

All’arrivo abbiamo avuto diversi servizi a disposizione come, ad esempio, il lavaggio delle biciclette, il massaggio ed ottimi pasta party.  Ogni pomeriggio dopo un breve riposo lo Staff ci accoglieva in cinema o teatri della città d’arrivo per il briefing della tappa appena terminata e la visione di un video emozionale dei momenti di gara della giornata. Successivamente il direttore di gara ci illustrava il percorso del giorno dopo. Che dire, siamo stati davvero coccolati.

Ho avuto avversari tosti fra i quali Michel Chocol e lo svizzero Loic Ruffaut.  Loic quest’anno ha vinto la granfondo Novecolli a Cesenatico ed è arrivato secondo alla Sportful Dolomiti Race a Feltre.  Michel, fortissimo ciclista amatore italiano, è stato un competitor leale ed anche speciale.

 

Mi puoi spiegare perché Michel Chocol è stato speciale per te?

 

Nell’ultima tappa, pur avendo 9 minuti di vantaggio sul diretto inseguitore Loic Ruffaut (n.d.r.) ho forato con il rischio di vedere tutto il mio sforzo dei giorni precedenti messo in discussione.  Michel, che oltre ad essere un ottimo atleta è anche un bravo meccanico, si è fermato e con un pit stop da F1 mi ha cambiato la camera d’aria in 2minuti e 55 secondi! Io ero troppo teso e chissà quanto ci avrei impiegato.

 

Hai legato con altri concorrenti?

 

Si, in particolare con Alex Heaney che con la moglie era in viaggio di miele e sono stati premiati come concorrenti provenienti da più lontano essendo neozelandesi. Alex è un corridore fortissimo e si è qualificato al 5° posto.  Ho pedalato parecchio con Pavel Kochetkov, un ciclista in forza al team Pro Gazprom-RusVelo, presente come accompagnatore.  In ultimo mi sono divertito molto con i ragazzi del team The Kings of Malibu: un gruppo di 5 simpatici ciclisti della Florida.

 

Un bilancio definitivo, Luca di questa esperienza.

 

Il bilancio non può che essere positivo. Ho vissuto l’esperienza di una gara a tappe da “maglia rosa” anzi da “maglia arancione”! Dalla prima tappa ho indossato la maglia di Leader che ho tenuto sino alla premiazione.  Ho conosciuto persone speciali e vissuto una settimana da professionista. Ho pedalato su una bici performante che mi ha permesso di raggiungere un così importante obiettivo. Il mio Team Manager mi ha supportato in ogni necessità.

Cosa volere di più?  Non vedo l’ora di difendere la mia vittoria il prossimo anno. Grazie a tutti!

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